L’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna ha avviato un processo di valorizzazione del territorio, in relazione ai servizi che i sistemi naturali generano a favore della cittadinanza. È stato dunque aperto un bando per la ripartizione di un fondo di 3 milioni di euro, equamente distribuito su tre annualità (2023, 2024 e 2025). Questa dotazione finanziaria potrà essere ampliata con altre somme provenienti da incrementi normativi, revoche o rinunce e sarà utilizzata per ampliare la graduatoria risultante dalla valutazione.
I destinatari di questo incentivo sono i Comuni che, all’interno del proprio territorio, presentano parchi urbani. Per definizione, un parco urbano è “un’area verde pubblica di almeno 5.000 mq, situata all’interno di una città o nelle sue immediate vicinanze, avente lo scopo di fornire alla cittadinanza e ad altri visitatori uno spazio ricreativo a contatto con la natura”.
Non sono considerati idonei a presentare la domanda soggetti privati, anche se titolari di aree verdi simili.
L’obiettivo di questa misura è supportare i comuni nella gestione e nella manutenzione dei parchi urbani, con lo scopo di avviare un processo di valorizzazione in relazione ai servizi che i sistemi naturali generano a favore della cittadinanza, sia in modo diretto che indiretto. La tipologia di interventi realizzabili può essere di varia natura:
Tra tutte queste categorie, risulta essere di particolare interesse per l’ambito delle Energie Rinnovabili la terza, che, oltre all’inserimento di sistemi di recupero e riutilizzo delle acque e alla manutenzione, sostituzione o realizzazioni di sistemi di irrigazione efficienti, prevede la possibilità di installare sistemi fotovoltaici per l’approvvigionamento energetico e la manutenzione, sostituzione o realizzazione di impianti elettrici e sistemi di illuminazione green (es. lampioni con illuminazione a led).
Ogni comune interessato può presentare un singolo progetto, che potrà essere finanziato nel corso dell’intero triennio 2023-2024-2025. L’entità del contributo dipende dalla classe demografica: ai comuni con meno di 20.000 abitanti è destinata una quota totale di 1.600.000 euro, mentre a quelli con più di 20.000 spetta un contributo complessivo di 1.400.000 euro. Per coloro che appartengono alla prima categoria, l’incentivo sarà pari a 40.000 euro, a chi invece rientra nella seconda, è destinata una somma di 140.000 euro. Sulla base della quantità di domande raccolte e sui criteri di valutazione, ci saranno due graduatorie: i progetti che verranno finanziati nel corso del 2023 e quelli che invece riceveranno i fondi stanziati per il 2024 e il 2025.
La domanda, completa di tutti gli allegati, va inviata alla Direzione Generale della Difesa dell’Ambiente – Servizio Tutela della Natura e Politiche Forestali tramite PEC all’indirizzo difesa.ambiente@pec.regione.sardegna.it con il seguente oggetto: “Avviso per la concessione di contributi ai comuni per la gestione e manutenzione dei parchi urbani”. Il termine ultimo per la richiesta è il 31 luglio 2023. Tutta la modulistica è disponibile nel sito istituzionale, alla sezione “Bandi e gare”. I soggetti interessati devono inviare per e-mail: la domanda di contributo firmata digitalmente, la relazione tecnico illustrativa della proposta di intervento, la documentazione fotografica dei luoghi e le planimetrie con indicazione degli interventi e gli inserimenti fotografici. Per la valutazione delle domande, la commissione prenderà in considerazione la completezza e la correttezza formale della documentazione e, in seguito, assegnerà un punteggio, in base al tipo di progetto, alle richieste ammissibili (verranno dichiarate non ammissibili quelle incomplete o non conformi, quelle inviate oltre i termini indicati o con modalità differenti da quanto specificato). La graduatoria verrà stilata sulla base del punteggio ottenuto e, in caso di parità di punti, sarà considerata prioritaria la domanda presentata prima cronologicamente. L’elenco dei beneficiari verrà pubblicato nel sito istituzionale della Regione Autonoma Sardegna, menzionato sopra.
Il contributo verrà erogato anticipatamente e in un’unica soluzione e tutti gli interventi devono essere conclusi entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di ricezione del contributo. Entro i tre mesi successivi dovrà essere inviata al Servizio Tutela della natura e Politiche forestali una relazione conclusiva dell’opera e la rendicontazione delle spese sostenute.
Il bando completo è disponibile qui.