Negli ultimi anni, i furti nei parchi fotovoltaici sono diventati una vera emergenza per gli operatori del settore. Non si tratta più di episodi isolati, ma di un fenomeno in costante crescita, alimentato da organizzazioni criminali sempre più esperte e ben organizzate.
In questo articolo approfondiamo le dinamiche, i bersagli preferiti, i rischi economici e le soluzioni per proteggere gli impianti fotovoltaici dai furti.
Un fenomeno in crescita in tutta Italia
I furti di materiale fotovoltaico interessano in particolare i grandi impianti solari (utility scale), spesso in fase di costruzione o revamping. Le zone più colpite? Il Sud Italia, ma anche il Centro e il Nord non sono esenti.
“Negli ultimi due anni, il numero di tentativi di furto è aumentato drasticamente, con una pressione fortissima soprattutto al Sud”, conferma Emiliano Pizzini, vicepresidente di Italia Solare.
Purtroppo, né il Ministero dell’Interno né le forze dell’ordine dispongono di statistiche specifiche per i furti nel fotovoltaico, ma i dati raccolti dagli operatori parlano chiaro.
Cosa rubano i ladri nei parchi solari?
Le bande criminali scelgono con cura cosa rubare in base al valore di rivendita e alla facilità di trasporto:
- Pannelli fotovoltaici: ancora richiesti, anche se meno redditizi rispetto al passato.
- Cavi in rame: ancora molto ambiti, specialmente negli impianti più vecchi.
- Inverter di stringa: leggeri, preziosi e facili da rivendere.
- Cabine elettriche e sbarre in rame: bersaglio dei ladri più esperti.
Tecniche sofisticate, sicurezza spesso obsoleta
I furti non sono più improvvisati. I ladri:
- studiano i movimenti del personale e delle ronde,
- disattivano le telecamere o l’alimentazione,
- creano falsi allarmi ripetuti per rendere il sistema inattendibile,
- agiscono durante la notte o in condizioni di maltempo per ridurre i controlli.
Molti sistemi di sicurezza risultano superati, con sensori facilmente aggirabili e sorveglianza poco efficace.
Danni economici e problemi assicurativi
I danni causati dai furti possono raggiungere centinaia di migliaia di euro. A questi si aggiungono:
- fermo impianto e perdita di produzione,
- aumento dei premi assicurativi dopo il primo furto,
- franchigie più alte e coperture ridotte.
In molti casi, le condizioni richieste dalle assicurazioni (es. bulloni anti-svitamento) non sono sufficienti a scoraggiare i ladri più organizzati.
Come proteggere un impianto fotovoltaico dai furti?
Ecco alcune strategie di sicurezza efficaci per prevenire furti in impianti fotovoltaici:
Sicurezza avanzata
- Videosorveglianza intelligente con termocamere e intelligenza artificiale.
- Sensori e allarmi integrati nei moduli o nei cablaggi.
- Sistemi alimentati da batterie indipendenti per evitare blackout indotti.
Gestione digitale
- Inverter tracciabili e disattivabili da remoto.
- Blacklist europee dei componenti rubati.
Collaborazione e formazione
- Maggiore collaborazione tra installatori, produttori, assicuratori e forze dell’ordine.
- Database condivisi con statistiche aggiornate e segnalazioni in tempo reale.
Prevenzione attiva
- Ronde ispettive notturne a orari variabili.
- Guardiania fissa per impianti in zone isolate o ad alto rischio.
Conclusione
I furti nei parchi fotovoltaici rappresentano una minaccia reale alla transizione energetica, soprattutto in un contesto di crescente dipendenza dalle rinnovabili. Per affrontarli serve un approccio integrato: tecnologie di sicurezza moderne, soluzioni assicurative più aderenti al rischio e una maggiore cooperazione tra pubblico e privato.
Se operi nel settore fotovoltaico, investire in sicurezza oggi significa tutelare il tuo futuro.
