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Fotovoltaico e Innovazione nelle Energie Rinnovabili in Italia: Stato dell’Arte 2025, Trend, Sfide e Opportunità

Sintesi

Nel 2025 l’Italia supera 2 milioni di impianti e 40 GW di potenza FV cumulata, confermandosi tra i mercati europei più vivaci. Crescono grandi impianti e storage, ma servono reti più forti e regole stabili. Nel confronto internazionale: Cina domina per scala (oltre 1 TW FV), gli USA guidano le nuove aggiunte utility-scale con storage, l’UE resta tra i poli principali ma con andamenti eterogenei per Paese.

1) Italia 2025: numeri aggiornati e traiettorie di crescita

  • Capacità e impianti: al 30 luglio 2025 l’Italia ha superato 2.011.056 impianti e 40,43 GW installati (dati Terna–Gaudì elaborati da Italia Solare). Nel solo gennaio–luglio 2025132.276 nuovi impianti per 3.354 MW. A fine 2024 si registravano 37,0 GW e 1,876 milioni di impianti (GSE), a conferma dell’accelerazione 2025.
  • Trend trimestrali: il ritmo 2025 resta alto ma più moderato rispetto al boom 2023–24; l’incremento è trainato da utility-scale e commerciale, con residenziale in normalizzazione post-incentivi. (Deduzione coerente con GSE 2024 + dinamiche 2025 Terna.)

Perché conta: il passaggio da 37 a 40+ GW in pochi mesi rafforza il contributo FV al mix italiano e allinea il Paese alla corsa europea alle rinnovabili.

2) Innovazione: efficienza moduli, BIPV e digitalizzazione

Il mercato italiano recepisce le stesse direttrici globali: TOPCon, bifacciale, BIPV e software di ottimizzazione; cresce l’interesse per accumuli BESS a supporto della rete e dell’autoconsumo. A livello globale, il 2024 ha chiuso a ~2,2 TWFV cumulati e ~597 GW installati nell’anno, creando economie di scala che favoriscono anche l’Italia.

3) Reti e regolazione: cosa sta cambiando in Italia

  • Rete elettrica: il Piano di Sviluppo 2025–2034 di Terna prevede >€23 mld di investimenti per rafforzare connessioni, capacità e flessibilità — prerequisito per integrare più solare ed eolico. 
  • Obblighi tecnici: con ARERA 385/2025/R/eel diventano obbligatori CCI e funzionalità PF2 per molti impianti connessi in MT, con indicazioni su quando sostituire inverter non “pilotabili”.

Implicazione: più rinnovabili richiedono reti più forti e impianti più “governabili”, per ridurre congestioni e curtailment.

4) Confronto internazionale (Italia vs UE, USA, Cina)

4.1 Italia e Unione Europea

  • L’UE resta un polo mondiale del solare; dopo il record 2024, il 2025 continua su livelli elevati, pur con variabilità per Paese. L’Italia figura tra i mercati di punta per nuove installazioni e base cumulata. (SolarPower Europe, GMO 2025).
  • A metà 2025, eolico+solare nell’UE hanno coperto fabbisogno in crescita meno favorevole (vento/idro deboli), ma il solare continua a espandersi. (Ember mid-year 2025).

4.2 Stati Uniti

  • Nel 2025 gli USA si aspettano ~63 GW di nuova capacità elettrica utility-scale, >50% solare e forte spinta dallo storage; nel 2025 il Texas guida le aggiunte FV. 
  • Nonostante la crescita, nel 1° semestre 2025 alcune condizioni (domanda in aumento e meteo) hanno fatto risalire temporaneamente fossili in parte degli USA, ma la pipeline solare+storage resta dominante. (Ember).

4.3 Cina

  • La Cina è il baricentro globale: al maggio 2025 ha superato 1,08 TW FV cumulati (NEA), installando nel 2024 volumi record e continuando nel 2025. Questo pesa sui prezzi globali dei moduli e sulle filiere.

5) Opportunità per l’Italia nel 2025

  • Utility-scale e agrivoltaico: disponibilità di aree idonee e iter autorizzativi che si stanno gradualmente sbloccando grazie a pianificazione di rete e investimenti Terna.
  • Storage (BESS): essenziale per stabilizzare il sistema e valorizzare il FV nelle ore serali; il contesto europeo e la pipeline globale 2024–25 abbassano i costi e accelerano i progetti.
  • Digitalizzazione e O&M avanzata: software e analitiche per migliorare resa e vita utile degli impianti, in linea con i trend internazionali 2024–25.

6) Rischi e sfide da monitorare

  • Congestione di rete e curtailment: servono connessioni e capacità di dispacciamento (CCI/PF2), come previsto da ARERA.
  • Volatilità prezzi moduli e supply chain: la scala cinese influenza prezzi e concorrenza; opportunità, ma anche pressione sull’industria europea.
  • Eterogeneità europea: meteo, idro/eolico e domanda elettrica incidono sulla quota effettiva delle rinnovabili semestre per semestre. 

Tabella rapida (dati 2024–25)

AreaInstallato/Trend chiave
Italia>40 GW e >2,0 mln impianti (lug 2025); +3,35 GW nei primi 7 mesi 2025; 37 GW a fine 2024. 
UERecord FV nel 2024, crescita 2025 prosegue con differenze tra Paesi. 
USA~63 GW nuove aggiunte 2025 (81% solare+storage), Texas in testa. 
Cina~1,08 TW FV cumulati (maggio 2025), leadership globale.
Mondo~2,2 TW FV cumulati a fine 2024; ~597 GW installati nel 2024. 

Conclusioni

L’Italia nel 2025 consolida la sua posizione europea: scala industriale in crescitareti in potenziamentonorme più stringenti per gestire flessibilità. Nel confronto globale, Cina detta i volumi, gli USA guidano il tandem solare+storage, l’UE resta cruciale ma deve accelerare sulle reti. Per l’Italia, la leva per la prossima fase è una combinazione di grandi impianti + storage + digitalizzazione, coordinata con gli investimenti di rete.

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