La tecnologia fotovoltaica è in continua evoluzione e, accanto ai pannelli solari tradizionali e ai sistemi BIPV (Building Integrated Photovoltaics), stanno emergendo soluzioni innovative che permettono di trasformare superfici fino a ieri inerti in fonti di energia rinnovabile.
Tra queste, il pavimento fotovoltaico calpestabile rappresenta una delle innovazioni più promettenti per il futuro delle smart city e della rigenerazione urbana.
Grazie a questa tecnologia, superfici come giardini, terrazzi, vialetti, marciapiedi, piazze e perfino piste ciclabili possono diventare veri e propri impianti fotovoltaici integrati, capaci di produrre energia pulita senza sacrificare spazio e design urbano.
Che cos’è un pavimento fotovoltaico calpestabile?
Un pavimento fotovoltaico è un sistema composto da piastrelle solari realizzate in ceramica porcellanata e rivestite da vetro laminato antiscivolo e resistente agli urti.
Queste piastrelle incorporano celle fotovoltaiche a film sottile che catturano l’energia solare e la trasformano in energia elettrica, esattamente come i pannelli tradizionali, ma con un vantaggio fondamentale: possono essere calpestate, arredate e utilizzate come normali superfici pedonali o carrabili leggere.
L’installazione avviene sopraelevando le piastrelle di 3,5-5 cm dal suolo, creando uno spazio utile per l’alloggiamento dei cavi elettrici e garantendo drenaggio per l’acqua piovana.
Vantaggi per le città e l’urbanistica
L’uso del pavimento fotovoltaico non è solo una soluzione tecnologica, ma anche una strategia urbanistica sostenibile, in linea con i piani di rigenerazione e resilienza delle città europee.
I principali vantaggi includono:
- Ottimizzazione degli spazi: si utilizzano superfici normalmente non produttive (piazze, marciapiedi, isole pedonali).
- Integrazione architettonica: non altera l’estetica degli edifici o degli spazi urbani, anzi può valorizzarli con giochi di luce e colori.
- Funzionalità notturna: grazie a sistemi LED integrati, i pavimenti solari possono illuminare vialetti e parchi pubblici.
- Resilienza energetica: contribuiscono a fornire energia locale per servizi urbani, come colonnine di ricarica per veicoli elettrici, arredo urbano intelligente e illuminazione pubblica.
- Compatibilità con vincoli paesaggistici: essendo integrati nelle superfici esistenti, non impattano su profili architettonici tutelati.
Casi studio internazionali
Numerosi progetti dimostrano l’efficacia dei pavimenti fotovoltaici a livello urbano:
- Qatar, Mondiali 2022 – All’Al Thumama Stadium sono state installate piastrelle solari SUNPave, progettate per resistere a climi aridi e aree ad alta densità. L’energia prodotta è sufficiente ad alimentare un appartamento di 3 stanze con aria condizionata.
- Barcellona, Pavimentos Generadores (2021) – Un progetto pilota di 50 mq a Plaça de les Glòries Catalanes, parte del piano green della città, con produzione stimata di 7.560 kWh/anno, pari al consumo di tre abitazioni.
- Paesi Bassi, SolaRoad – La prima pista ciclabile solare al mondo (2014). Oggi esistono diversi tratti di SolaRoad, incluso quello di Utrecht, lungo 330 metri e capace di generare energia sufficiente per 45 famiglie.
- PLATIO Solar Paver – Dal 2015 oltre 50 installazioni in tutto il mondo. Le mattonelle sono in plastica riciclata e vetro temperato, perfette per smart city e e-mobility.
Il caso italiano
Anche in Italia il pavimento fotovoltaico sta trovando applicazioni interessanti:
- Venezia, Isola di San Servolo (2021) – Pannelli fotovoltaici integrati nei marciapiedi e pergole solari, per un totale di 146 kWp e 400.000 kWh annui.
- Veneto, Invent Floor – Brevetto italiano per una piastrella fotovoltaica calpestabile flottante, facilmente manutenibile grazie allo spazio per i collegamenti elettrici.
Questi progetti dimostrano come l’Italia, con il suo patrimonio storico-artistico e i vincoli paesaggistici, possa beneficiare enormemente di soluzioni integrate e poco invasive.
Pavimenti fotovoltaici: un passo verso la smart city
L’installazione di rivestimenti solari calpestabili può diventare un tassello chiave per la transizione energetica urbana.
Trasformare superfici pubbliche in impianti produttivi significa ridurre i costi di fornitura elettrica, generare energia rinnovabile a km 0 e contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione.
Piazze, marciapiedi, piste ciclabili, parcheggi, ma anche giardini privati, attici e terrazzi possono diventare generatori di energia. Una vera rivoluzione che fonde design, sostenibilità ed efficienza energetica.
Una soluzione anche per le abitazioni private
Non solo città: i pavimenti fotovoltaici possono essere installati anche in contesti residenziali, portando vantaggi significativi ai privati:
- Terrazzi e attici calpestabili: energia pulita senza rinunciare agli spazi vivibili.
- Giardini e vialetti: superfici esterne che diventano produttive senza alterare l’estetica.
- Valore immobiliare: un design innovativo che aumenta l’attrattiva e il valore della casa.
- Compatibilità con vincoli paesaggistici: perfetti per edifici storici o zone soggette a restrizioni, dove i pannelli tradizionali non sono installabili.
Con la possibilità di integrare sistemi di illuminazione LED notturna nelle fughe delle piastrelle, il risultato è anche esteticamente accattivante e funzionale.
Pavimenti fotovoltaici: il futuro della sostenibilità
Il pavimento fotovoltaico rappresenta una tecnologia ibrida, capace di unire la funzione di superficie calpestabile alla produzione di energia rinnovabile.
Per le città significa avvicinarsi al modello di smart city autosufficiente; per le famiglie significa vivere in case più sostenibili, moderne ed energeticamente indipendenti.
Un passo concreto verso un futuro dove ogni superficie, privata o pubblica, contribuisce alla produzione di energia pulita.


